Intervista a Maria Teresa Garabelli – Allevamento di Cambiano

Ringraziamo sentitamente Maria Teresa Garabelli  per averci concesso questa intervista che siamo onorati di pubblicare.

 – L’Allevamento di Cambiano si trova a Casciana Terme; quanto ha inciso la scelta di vivere in Toscana sulla sua vita e sull’allevamento?

 La Toscana è la mia terra del cuore. Sono mezza siciliana e mezza torinese (di Cambiano appunto…) ma sono nata a Roma e ho trascorso tutte le vacanze della mia fanciullezza nella nostra villa in Toscana, dove ho poi vissuto permanentemente con i miei collie tutta l’adolescenza. Ed anche dove sono nate le mie prime cucciolate ed i miei primi Campioni.Ho vissuto 30 anni nella nebbia del nord sempre sognando la Toscana e mia figlia ha frequentato l’Università di Veterinaria a Pisa, per cui ad un certo punto è stato naturale trasferirsi!Ovviamente tutto e più lontano e le esposizioni estere comportano 4 ore di macchina in più…. ma questo è stato l’unico svantaggio.

 – Com’é riuscita inizialmente a farsi rispettare e guadagnare stima  in un mondo cinofilo dove prevalentemente c’era molta presenza maschile?

Non ricordo divari di sesso!!! Io ero comunque una ragazzina. Ma nei collie c’era la Principessa Carafa, rispettatissima, e la sorella di Re Umberto, la Calvi di Bergolo con i suoi bassotti: forti presenze femminili!!!!

 – Oltre al Rough Collie in passato ha allevato altre razze. Cosa l’ha spinta nelle sue scelte?

Ho sempre avuto una seconda razza, mi piacciono tutti i cani e ogni tanto un capriccio è lecito! I bassotti erano a casa nostra già prima dei collie, per cui in seguito li ho ripresi e allevati con successo, gli akita sono stati un caso, una giapponese tornava in Patria e mi ha lasciato il suo cane che conoscevo da tempo e poi mi ha mandato una femmina per iniziare l’allevamento. I welsh corgi li avevo allevati in società di affisso e quando si è sciolta li ho ripresi e allevato dei soggetti che mi sono rimasti nel cuore. Ed infine, i border collie sono stati un amore a prima vista non appena li ho potuti osservare al lavoro col gregge; abbiamo fatto tante belle cose insieme. Ma la “mia” razza è e sarà sempre il collie rough.  

– Come è riuscita a conciliare la vita familiare e altri interessi personali con la dura vita da allevatore?

Ha mai pensato di smettere di allevare per tutti i sacrifici inevitabili di un impegno 24 ore su 24?I cani sono parte della mia vita per cui chi ha voluto dividerla con me ha preso tutto il pacchetto….. mia figlia è cresciuta in mezzo a loro e penso di averla goduta molto di più di una mamma che va in ufficio….Smettere, si viene spesso voglia di smettere ma poi i cani sono li e si va avanti!!! E’ una scelta di vita molto dura anche se piena di soddisfazioni. 

– Cosa cambierebbe delle scelte fatte in tutti questi anni?

Penso niente, le cose si susseguono e si prende il ritmo. E se si fa una scelta bisogna andare fino in fondo. I cani sono esseri viventi non sono cappellini, non si può chiudere la fabbrica….Anche se le rinunce sono state e continuano ad essere tante.

 – Ci può descrivere il carattere del Rough Collie?

Il collie è un cane intelligentissimo, ma anche molto sensibile e non ha una forte tempra. Se si fa pressione su di lui si chiude e si isola. Va capito e bisogna entrarci in sintonia. Chi ama un collie è per sempre, non potrà mai cambiare razza come con altri tipi di cani. Ho clienti che sono al loro 4° o 5° collie, 50/60 anni di vita assieme a un collie. 

 – Tra i tantissimi campioni e non, ci sono soggetti a cui é sentimentalmente più legata?

Tutti i miei campioni mi hanno dato qualcosa di extra e grandi emozioni. E le mie fattrici bellissimi cuccioli. E’ difficile scegliere. Cerco di essere imparziale e di trattare tutti allo stesso modo, soprattutto con rispetto. I cani mi piacciono tantissimo, amo dividere con loro le mia giornate. Ma il mio non è un amore sviscerato come quello di chi se li porta a letto o sul divano. Loro hanno i loro tempi e di loro spazi ed io i miei. La sera tutti a nanna ed io in pace sul divano a guardare la TV senza intrusi: i sentimenti li ho sempre riservati agli umani. E certamente mia figlia è più importante dei miei cani!!!!!Comunque non penso che tanti cani “umanizzati” siano più felici dei miei che vivono la loro vita da…. cani.

 – Cosa sognava M.Teresa da bambina? Oggi,ha ancora sogni nel cassetto?

Da bambina? Sognavo i cavalli. La mia prima grande passione sono stati i cavalli, monto a cavallo da che ho dei ricordi…. ma allevare cavalli era una cosa impensabile e mia mamma mi ha preso i collie! Ho montato a cavallo fino a 70 anni quando per la prima volta mi sono resa conto che si può cadere e farsi male. Dopo un mese di gesso e di inattività mi sono anche resa conto che quello di farsi male è un lusso che non posso permettermi. Dipendere dagli altri con tutti i cani è impensabile…. Per cui ho smesso con grande dispiacere.Non c’è niente al mondo per me di più bello di una passeggiata a cavallo con i cani al seguito…..Sogni nel cassetto? Vincere il Crufts….. ma penso sia quello di molti. Per cui contentiamoci di 4 Campioni Inglesi e del Top Dog Britannico 2018!